Un piccolo imprenditore, un lotto particolarmente infelice e una voglia di non cedere nel solito progetto a carattere industriale fatto alla "garibaldina", sono questi gli spunti che hanno fatto da guida alla realizzazione del piccolo complesso artigianale. Dall'autostrada Chiasso-Basilea si coglie immediatamente l’"avamposto” del complesso: una struttura modulare in acciaio di pianta quadrata con i lati di ml 16.00 x 16.00 posata su di uno zoccolo in calcestruzzo, un rivestimento esterno fatto con una lamiera ondulata di colore giallo posata orizzontalmente, all'interno una muratura eseguita con mattoni di cemento dei tipo BKS e l'impiego di pannelli-sandwich. Una pianta quindi con delle funzioni interne ben contraddistinte, un certo impegno nella scelta degli involucri non tendenti a racchiudere solo una serie di spazi alla rinfusa ma consentirne invece le evoluzioni. Circa i costi si può facilmente dimostrare che, per quanto non semplicemente economiche come i "capannoni", e costruzioni architettonicamente compiute si risolvono comunque in un'operazione economicamente conveniente, almeno a medio-lungo termine, visto che comprendono elementi progettuali la cui efficacia cresce coi tempi.