Trasformazione casa Toffoletto
Il perimetro della parcella è dato: è quello irregolare tracciato nei secoli dal vivere quotidiano degli abitanti e dai loro rapporti sociali.
Dietro passa la strada principale che attraversa il paese e che nel Nuovo Ticino dell’Ottocento sarà la strada “cantonale”. Di fianco e davanti rimangono i percorsi pedonali col selciato consumato dai passi del duro lavoro d’un tempo. Una piccola corte a sud è lo spazio di transizione tra il rustico e la via.
Le scelte di progetto sono poche: i muri seguono docilmente il perimetro definito nei tempi, l’intonaco segna il passaggio dalla struttura agricola a quella civile di abitazione, il muro in sassi definisce la corte e si adegua all’unità del materiale che segna i percorsi del nucleo. Il muro intonacato chiuso e compatto contiene la casa e si apre, dietro, in pochi punti attraverso feritoie verticali per comunicare con scorci di paese volutamente scelti.
Davanti verso il sole e il lontano bosco della montagna che s’intravede oltre i tetti è definita la grande apertura, forte nella dimensione e precisa nella gerarchia della facciata, che dà luce e vista agli spazi del primo e secondo piano.
Il grande vuoto che raggruppa le aperture ricorda il grande vuoto dei fienili, contenuto lateralmente da contrafforti compatti di muratura.