Trasformazione rustico Postizzi in Pasquee

Vezio 2021-2022

Nella piccola Piazza Pasquee di Vezio si affacciano una decina di case.
Nelle loro facciate si riconoscono le antiche forme delle stalle e dell’abitare di paese. La logica del passato ha generato edifici contigui che disperdono meno calore e sfruttano più intelligentemente il suolo. Tra le strette vie del nucleo non ci si sente mai soli. Da una finestra aperta giunge il suono graffiante di una vecchia radio, le piante in piccoli vasi di terracotta esposte sui terrazzini circostanti danno un’idea di cura, di affetto per il proprio focolare e il contesto circostante. Un gatto silenzioso costeggia il muro in ombra.
Negli ultimi decenni Boschetti ha trasformato molti degli edifici del nucleo riordinandone le facciate. Ha corretto con misura la forma di questi edifici antichi nei quali si leggeva il disordine del sussegguirsi di interventi posteriori.
Nella piccola piazza che si apre a prendere la luce, sull’angolo a nord est, si trova un piccolo edificio di pietra. La facciata principale è dominata da una lunga apertura verticale formata da una finestra a balcone e un’apertura sottostante unite da un elemento in acciaio che funge da griglia al piano terra e da terrazzino a quello superiore.
La vigna esistente è sopravvissuta ai lavori e si estende ora rigogliosa sul muro di sasso.
Sul lato nord si è rafforzata la presenza della pietra lasciando soltanto tre piccole aperture nelle quali si leggono le trame del passato.
Al piano terra vi è la camera da letto, contenuta e protetta dalla griglia esterna. Al primo piano la sorpresa; lo spazio si dilata sviluppandosi plasticamente su due altezze, l’ampio soffitto di legno scende su di esso in un gesto protettivo. Un ambiente tanto generoso quanto inaspettato in questo piccolo volume che reintepreta con gioia il luogo dell’abitare.

Pablo Valsangiacomo

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